HM Marzo 90

Si è perso nei meandri della nostra memoria il ricordo dell'ultima intervista "seria" consegnata in redazione dal vispo Vincenzo Barone. La chiacchierata con Marco Mathieu della band torinese non fa eccezione. Ma è davvero un problema...?

Tutti Pazzi e "Condannati A Morte Nel Vostro Quieto Vivere" sono i titoli dei primi due 45 giri dei torinesi Negazione, usciti il primo nel febbraio 85 ed il secondo nel giugno dello stesso anno, si tratta di due uscite autoprodotte in formato 7" fatte di hardcore veemente e selvaggio, retto dalla incredibilmente espressiva voce di Zazzo e da una tensione sonora vibrante e credibile. Oggi, alla luce della notorietà e del seguito che il gruppo ha visto aumentare intorno al proprio nome negli anni immediatamente seguenti a quelle due uscite ed a quella del tape realizzato insieme ai Declino, poi trasformato in uno split-LP intitolato appunto "Mucchio Selvaggio! Wild Bunch", i nostri hanno deciso di recuperare quel materiale ormai introvabile, di raccoglierlo e di proporlo a tutti coloro che non ebbero in passato l'opportunità di apprezzarlo e possederlo; ecco quindi spiegata l'uscita di "Wild Bunch", un LP dal carattere antologico ma per la maggior parte del pubblico una nuova uscita tutta da scoprire, che mette in risalto il carattere di conflitto e rottura che già agli esordi caratterizzava il personalissimo sound targato Negazione.
I Declino si sciolsero poco prima che lo split-LP fosse realizzato e messo in circolazione tramite i numerosi centri sociali autogestiti che in quegli anni conobbero i momenti di maggior coinvolgimento e sincera convinzione, ma i torinesi non mollarono e sono arrivati alle loro più recenti realizzazioni viniliche con una maturità ed una decisione davvero encomiabili e con una umiltà davvero sconosciuta ad una miriade di metal bands avvezze ad inanellare passi frettolosi e fuori misura e ad avere come caratteristica preoccupantemente ricorrente una "bocca larga" capace delle dichiarazioni più assurdamente infondate ed azzardate!
I Negazione hanno quindi rispolverato songs stupende del calibro di' 'Incubo Di Morte", "Tutto Dentro", "Tutti Pazzi", "Niente" o ancora "Maschere", "Omicida 357 Magnum" o "Non Mi Dire" al fine di realizzare un platter dai fini non certo speculativi o commerciali, ma per offrire a tutti l'opportunità di avere una visione completa di quanto uno tra i più seguiti ed apprezzati gruppi italiani all'estero, abbia saputo realizzare negli anni più remoti della propria storia... Il disco è già in tutti negozi e certamente avrà già attratto l'attenzione di chi segue il gruppo con una certa assiduità e passione, ma abbiamo deciso lo stesso di fare quattro chiacchiere con Marco Mathieu, bassista ed autore di quasi tutte le liriche della band, al fine di essere il più esaurienti possibile su una uscita che sarebbe imperdonabile ignorare! Il carattere dell'intervista, visti i rapporti goliardico/demenziali che legano me, il buon Paolo "Preoccupazione Crescente" Piccini ed il citato bassplayer, è risultato, al riascolto della bobina, alquanto frammentario e confuso per cui, al fine di evitare le immancabili osservazioni critiche da parte di chicchessia, avviso già prima di cominciare i lettori che il mio lavoro di rielaborazione ha assunto dopo un po' proporzioni titaniche per cui abbiate pietà!!

HM - Salve Mathieu!

Marco Mathieu - Salve... (e qui salto tutta una serie di battutacce sul mio servizio militare e sul mio peso che, a quanto pare, interessano molto i Negazione!).

HM - Parlami del disco...

M.M. - Dunque... E' uscito nel dicembre scorso sempre a cura della We Bite Records ed è composto da materiale vecchio, quello che componeva i due 7" 'Tutti Pazzi" e "Condannati a Morte...
e gli otto brani che costituivano la nostra facciata sull'LP "Mucchio Selvaggio", realizzato in collaborazione coi Declino inizialmente, nel luglio del 1984, sotto forma di split tape, ma in seguito, visto il grande interesse suscitato dal nastro, portato su vinile. Si tratta di materiale purtroppo introvabile ormai, per cui abbiamo deciso di renderlo reperibile a chi si è accostato solo successivamente ai Negazione".

HM - La formazione si è stabilizzata nel frattempo?

M.M. - E' una domanda per l'intervista?

HM - Sì! Siamo qui apposta, mi pare...

M.M. - Ah! Va beh. Ora siamo giunti alla line-up definitiva con l'entrata del batterista Gianfranco che è di Bologna.

HM - E come l'avete trovato?

M.M. - La scorsa estate eravamo impegnati nell'audizionare dei batteristi e Gianfranco si è presentato ad una di queste audizioni; era già la seconda volta che tentava: aveva provato in precedenza ma gli era andata male! Nel frattempo è risultato molto migliorato per cui lo abbiamo preso!

HM - Non sarà che siete peggiorati voi nel frattempo?!?

M.M. - Può essere! E' probabile anzi!... Scherzi a parte, lui ha molto entusiasmo ed era veramente contento di venire a far parte dei Negazione, per cui pensiamo e ci auguriamo di tutto cuore, visti e considerati pure i numerosi problemi che la cosa ci ha creato in passato, che si tratti della soluzione finalmente definitiva!

HM - Aveva precedenti esperienze?

M.M. - Sì, in passato ho suonato con gli Impact e poi con gruppi Rock bolognesi che però non hanno mai fatto nulla di particolarmente eccezionale né necessariamente gravitavano intorno alla scena hardcore.. Tornando al disco volevo dire che s'intitola "Wild Bunch", sottotitolo "The Early Days", e che contiene le versioni, modificate pressoché di nulla e, credo, rimissate giusto per il riversaggio, di tutti i brani della nostra produzione discografica antecedente all'LP "Lo Spirito Continua"; i suoni sono rimasti quelli che erano e credo che in fin dei conti sia molto meglio perché c'era veramente poco da cambiare o tantomeno correggere...

HM - C'era molta richiesta per quel materiale?

M.M - Si, direi proprio di sì. Effettivamente al principio non è che fossimo proprio entusiasti della proposta di raccogliere le nostre vecchie uscite in un unico disco dal carattere antologico, visto che poteva sembrare un'operazione di carattere meramente commerciale o speculativo, ma poi ci siamo decisi visto il gran numero d richieste giunte alla casa discografica, più di 2000, e considerato il fatto che, qui in Italia, molti di quelli che ci ascoltano ora stavano ancora all'asilo...

HM - ... o non erano ancora stati scarcerati!

MM. - Esatto - Ed ora che sono tutti fuori possono ascoltare quel materiale come più gli piace, anche in CD!
(Ed a questo punto il delirio collettivo ha preso strade incontrollabili andando a toccare vertici del tipo la creazione dei boxer con la scritta Negazione da vendere sulla spiaggia o ipotetici tuffi in piscina tutti ubriachi e nudi!).

HM - Un tour l'avete organizzato?

M.M - Per ora no, visto che sono qui a parlare con te! Comunque non bisogna mai dare nulla per scontato: magari ora sono in tour e non lo sapevo!! Abbiamo suonato un pò dappertutto, ma senza una continuità definibile tour nei mesi trascorsi; abbiamo suonato in Svizzera coi Bad Brains ed in giro per apparizioni dal carattere occasionale, ma in seguito effettueremo un tour vero e proprio in Belgio ed Olanda dove, probabilmente, registreremo un video di un intero concerto che poi la We Bite provvederà a mettere in vendita e poi un clip di quelli seri e professionali del brano "Happiness is Not For Heroes" tratto da "Behind The Door", con riprese dal vivo e non. Dopo Belgio ed Olanda dovremmo girare la Germania ed in seguito qualcosa in Francia per poi tornare qui e chiuderci in studio ed iniziare i lavori per il nuovo LP! Qualche altra data in Italia comunque è certamente in programma...

HM - Qualcuno mormora che i Negazione si stanno 'metallizzando"...

MM. - Chi?!?.., (Grossa risata)... Non riteniamo che sia vero. Siamo sempre gli stessi; andando a cercare si può trovare un pò di tutto ascoltando un nostro disco...

HM - E del fatto che il vostro pubblico, come generalmente per tutto il movimento Metal/Hardcore/Crossover, stia vedendo diminuire paurosamente la sua età media che mi dici?

M.M. - Che è certamente una cosa buona perché con la nostra musica si cresce sani e vigorosi: fa certamente bene alla salute! Ci fa piacere, indubbiamente...

(L'ingresso di Paolo Piccini provoca una nuova serie di terrificanti divagazioni che però, per decenza, non posso
riferire... Che vitaccia!).

HM - Il progetto MGZ e Tax a che punto è?

M.M. - ... Ci è piaciuto un casino il risultato: divertente! Ma non l'ho fatto io per cui non ne posso parlare oltre!

HM - Cosa pensi del fenomeno Straight Edge?

MM. - Ma che bella domanda sputtanata!

HM -Può darsi che a qualcuno interessi; rispondi...

M.M. - E' una bella cosa!... A parte il fatto che non sono poi del tutto sicuro che tutti siano sufficientemente informati su detto fenomeno, comunque ti posso dire che al principio nacque all'interno della scena hardcore americana più che altro perché ad un pubblico molto giovane veniva vietato l'ingresso nei clubs visto che all'interno venivano venduti alcolici, per cui ci si sentì in dovere di limitare l'abuso di sostanze non proprio salutari... Senza stare però a sottilizzare, da li si è sviluppata una certa posizione nei confronti della vita, con alla base il rifiuto delle droghe e dell'alcool, poi in molti casi affiancato pure da una scelta di tipo vegetariano... Personalmente non mi ritengo facente parte di tale tendenza, seppure l'apprezzi molto e stimi coloro che la effettuano con cognizione di causa; nutro molti dubbi sul nuovo fermento Straight fatto spesso solo di slogans di grande effetto e di idee troppo grandi e nobili. Sono scettico, ma non mi sogno certamente di salire in cattedra a discutere un'attitudine che non è la mia o quella del mio gruppo: non c'è più la sincerità di un tempo in queste cose e non so fino a che punto sia ancora il caso di menarla con queste cose che portano a volte a creare nuove ghettizzazioni e limitazioni in un movimento che non subisce già abbastanza dall'esterno! L'idea è buona: tocca vedere come la si mette in pratica...

HM - Mi viene quasi da piangere... Sono commosso!

MM. - Ho detto delle cose bellissime!
Piango anch'io!...

HM - Ci riesci a vivere di sola musica?

M.M. - No! Assolutamente, no! E' impossibile ai nostri livelli; se poi consideri tutte le sfighe di cui siamo rimasti vittime negli anni passati potrai ben renderti conto di come sia improbabile una stabilizzazione finanziaria basata solo ed esclusivamente sulla musica! Tra cambi continui di batterista, un furgone che a mantenerlo ci è costato un capitale, ti renderai ben conto della situazione: un tracollo economico continuato! Generalmente poi noi tendiamo a non fare grosse sparate da grandoni, poniamo di fronte ai fatti chi ci domanda che cosa combiniamo e che risultati abbiamo, per cui non ho nessuna difficoltà ad ammettere che, nonostante tutto, apparenze e realtà, siamo col culo per terra! Per sopravvivere a questi livelli dovresti stare sulla strada a suonare per circa sei mesi all'anno: noi ancora non ce la facciamo ma, con l'ingresso in formazione di un batterista fisso, credo che qualche ipoteca per il prossimo futuro si possa pure fare!

HM - Vuoi diventare ricco e famoso?

M.M. - Più che altro vecchio e saggio... Sempre che non sia già tardi!

HM - Obiettivi ve ne ponete?

M.M. - Il nostro obiettivo primario, se così lo vogliamo chiamare, è sempre stato avere più controllo possibile su ciò che facciamo come gruppo; essere coerenti e poter disporre di se stessi senza riserve o limitazioni: avere una visione e una coscienza totali su ciò che siamo a livello di band... I fatti vengono poi di conseguenza a questo punto, nel senso che da una parte c'è il rapporto tra te e la tua musica, i pezzi che fai, i testi che esprimi o l'immagine del gruppo, dall'altra il tentativo di uscire dalla routine disco/tour/interviste/ foto etc. e cercare di dare una caratteristica che sia il più tua possibile a ciò che fai, in ogni momento; quindi vivere il rapporto con la gente, coi giornali, con le radio, in modo da seguire sempre da vicino ciò che ha a che fare col nome Negazione, un qualcosa che d'altronde abbiamo sempre vissuto con pienezza e convinzione, con completo coinvolgimento: uno specchio veritiero di quello che noi siamo! Di conseguenza obiettivi ci sono e ci sono sempre stati altrimenti non saremmo mai giunti fino ad oggi; vorremmo suonare in America, creare un album omogeneo che risulti essere una sorta di concept, suonare dappertutto ed avere sempre entusiasmo per ciò che stiamo facendo!

HM - Cosa deve aspettarsi chi acquisterà 'Wild Bunch"?

MM. - Dei Negazione più veloci, più selvaggi e ben più grezzi dello standard mostrato ad esempio su 'Little Dreamer" o su 'Behind The Door"; siamo sempre noi: sai, il nostro stile non si è stravolto negli anni, ma è maturato e cresciuto. Se la tua personalità cresce e si evolve anche la tua musica lo fa e se tu vivi ed ami profondamente ciò che fai è ovvio che la cosa ha un suo riscontro generale... Ciò si rispecchia anche nei testi: nulla è preparato a tavolino, si cresce, si diventa più profondi ed anche le parole si fanno meno immediate e più sentite e variamente interpretabili: c'è una naturale evoluzione in ciò che facciamo ed i Negazione non sono certo esenti da questo inevitabile processo... Inevitabile se veramente si vive e si cresce con e per ciò che si sta facendo!

(Vincenzo "Jamaica" Barone)